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Giochi come una volta

Il 15 febbraio 2015, in occasione del Giorno del Pensiero, si è deciso di organizzare un'attività ludica in paese, che coinvolgesse i bambini, i ragazzi e non solo... perché c'è un bimbo dentro ciascuno di noi! Volendo proporre qualcosa di diverso dai classici giochi scout, abbiamo scelto di recuperare alcuni giochi tradizionali, forse dimenticati dai più grandi e, probabilmente, sconosciuti ai più piccoli.

La nostra ricerca storica ha dato i suoi frutti, portandoci a scoprire giochi in legno molto interessanti e divertenti. La costruzione è stata affidata al Reparto, che ha così avuto modo di cimentarsi in attività di falegnameria. I nostri giochi come una volta hanno avuto così tanto successo che abbiamo voluto riproporli nel 2016 alla Marcia Mare e Monti, all'interno dello spazio-gioco che la nostra Sezione allestisce per intrattenere bambini e ragazzi in cammino lungo i sentieri di Arenzano. E poi ancora nel 2018, nel centro storico di Arenzano, affiancando ai giochi in legno il classico pampano e la pista per le "grette", disegnati a terra con i gessetti colorati... 

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Flipper

Consiste in una pista rettangolare delimitata da bordi e divisa a metà da una semi-barriera. A destra della barriera c'è la partenza; sullo stesso lato, a sinistra, l'arrivo. Ai vertici opposti al lato partenza-arrivo sono tesati degli elastici. Alla partenza le pedine (dischi di legno) vengono lanciate contro gli elastici e, rimbalzando, tornano indietro verso l'arrivo, all'altro lato della barriera. Vince chi si avvicina di più all'arrivo senza toccare i lati. Scopo del gioco: allenare il controllo della propria forza di tiro.

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Ascensore

È un tabellone verticale, leggermente inclinato e disseminato di fori cerchiati di colori diversi. In fondo, posta perpendicolarmente al tabellone, c'è un'assicella azionata da tiranti, sulla quale è adagiata una pallina. L'obiettivo da raggiungere è quello di sollevare l'assicella, agendo sui tiranti, e far arrivare la pallina in cima al tabellone senza farla cadere nei fori... oppure facendola cadere nei fori di certi colori decisi all'inizio del gioco. Scopo del gioco: allenare la coordinazione.

 

Labirinto 

È un labirinto in miniatura (noi lo abbiamo costruito di circa 50 x 50 cm), ancorato ad una corda nel suo baricentro e appeso ad un'altezza comoda per il giocatore. Naturalmente è disseminato di buche-trabocchetto! Gli sfidanti devono far percorrere il labirinto ad una pallina, da una partenza ad un arrivo, facendolo inclinare opportunamente. Vince chi riesce ad arrivare in fondo con meno penalità. Scopo del gioco: allenare il senso di equilibrio, la sensibilità e la pazienza.

 

Schiaccia noci

Si tratta di un tubo (non trasparente) a forma di "L" aperta. Le dimensioni possono variare: il nostro era di circa 1,50 m per lato. Il tubo viene messo in posizione (un lato a terra, l'altro verticale) e all'imboccatura superiore viene fatta scivolare dentro una pallina o una noce, che rotolerà inesorabilmente verso l'altra estremità. Il giocatore deve colpire la pallina-noce con un martello, indovinando esattamente il momento in cui uscirà dal tubo. Scopo del gioco: allenare i riflessi.

 

Palla canestro-barattolo

È un gioco di destrezza e di intuizione. Su un'assicella verticale alta circa 40 cm vengono fissati due bastoni dritti (anche manici di scopa!), paralleli e adiacenti, liberi di ruotare sul punto di ancoraggio. Sotto i bastoni sono posti in fila alcuni barattoli di diverse dimensioni, a distanze regolari. Sui bastoni viene appoggiata una pallina, che rotolerà se questi vengono inclinati. Divaricando i bastoni al momento opportuno, se i calcoli e le stime sono stati esatti, la pallina cadrà in uno dei barattoli. Il punteggio più alto è riservato ai barattoli più piccoli. Scopo del gioco: esercitare il senso di equilibrio e la percezione della profondità.

 

Tiro a segno

Si tratta del classico tiro a segno con tanto di bersagli, da colpire con l'ausilio di speciali "fucili". Tali archibugi non sono altro che asticelle di legno sulle quali sono state fissate delle mollette da stendere. Tra l'estremità dell'asticella e la molletta viene tesato un elastico (il nostro proiettile). La molletta funge da grilletto del fucile: aprendo la molletta, si libera l'elastico che parte in direzione del bersaglio (si spera…). Scopo del gioco: allenare la mira.

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Sezione di Arenzano

CNGEI

Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani

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