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Branco "Fiore Rosso"

"Fiore rosso" è il nome con cui Bagheera, la pantera, chiama il fuoco: nessun animale della giungla chiama il fuoco con il suo vero nome, perché tutti ne hanno una gran paura e inventano cento modi diversi per non nominarlo…

 

Il Branco Fiore Rosso di Arenzano nasce nell'ottobre 1992. La prima Akela è Emiliana Scarpa, proveniente dal Gruppo Genova 5 (Sestri Ponente) della Sezione di Genova. Gli altri Vecchi Lupi sono Marta Canepa (Bagheera) ed Edoardo Briasco (Baloo). Da allora, il grande gioco del lupettismo ha coinvolto moltissimi bambini e bambine della nostra cittadina... tra cacce all'aria aperta e attività in tana, piccole occasioni di servizio e campi estivi in cui vivere le prime esperienze di autonomia dalla famiglia.

 

Se desideri ricevere maggiori informazioni sulle attività del Branco Fiore Rosso, puoi contattarci scrivendo a arenzano@cngei.it oppure usando il modulo alla pagina Contatti 

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La vita di Branco

La proposta scout per bambini e bambine da 8 a 12 anni è il Branco, che vive immerso in un ambiente fantastico ispirato al "Libro della Giungla" di Rudjard Kipling.

Attraverso il gioco, inserito in un mondo di fantasia e in un clima sereno di famiglia felice, i lupetti condividono le stesse avventure, le stesse difficoltà, le stesse emozioni e imparano a sviluppare il proprio spirito di collaborazione, il senso di responsabilità, la disciplina, le capacità fisiche, manuali e di osservazione.

Il Branco si riunisce tutti i fine settimana, alternando la riunione del sabato pomeriggio alla caccia della domenica. Due o tre volte nel corso dell'anno è previsto un bivacco, con pernottamento presso una struttura. Le attività iniziano a metà ottobre e finiscono a metà giugno, per riprendere in piena estate con le Vacanze di Branco (VdB), che durano una settimana.

 

Le Mute

All'interno del Branco i lupetti sono divisi in gruppi più piccoli, generalmente stabili nel corso dell'anno, chiamati Mute e contraddistinti da uno dei colori della pelliccia del lupo: Bianchi, Neri, Rossi, Fulvi, Grigi, Pezzati, Bruni. Le Mute, oltre a facilitare la gestione del Branco e favorire il trapasso di esperienze e di conoscenze, permettono ai singoli lupetti di trovare un piccolo spazio dove essere protagonisti e vivere momenti di democrazia a misura di bambino. La composizione delle Mute tiene conto di tutte le diversità presenti in Branco, a partire dall'età. Uno dei lupetti più grandi diventa Capo Muta ed ha l'occasione di sperimentarsi in un ruolo di coordinamento e leadership, ma anche di sviluppare il senso di responsabilità e lo spirito di servizio verso se stesso e verso gli altri.

 

I cuccioli

I bambini che per la prima volta entrano in Branco sono chiamati cuccioli e rimangono tali finché non diventano ufficialmente lupetti, pronunciando la Promessa. Il cucciolo, che deve ancora sperimentare la vita scout, non indossa l'uniforme, ma partecipa alle attività vestito normalmente. Se decide di restare in Branco, viene accolto dagli altri lupetti con la cerimonia dell'accettazione e indossa per la prima volta la pelliccia, segno esteriore dell'appartenenza all'associazione, che aiuta il bambino a riconoscersi nei valori scout.

 

La Promessa

Quando ha compreso lo spirito e le regole del Branco, il cucciolo è pronto a pronunciare la Promessa, diventando un lupetto ed entrando a far parte della grande famiglia scout. Il nuovo lupetto riceve il foulard con i colori del Gruppo (nel nostro caso arancione e verde).

Ecco il testo della Promessa del lupetto:

"Io (nome) mi impegno a fare del mio meglio per migliorare me stesso/a, crescere insieme ai miei Fratelli e ricercare la mia spiritualità. Voglio scoprire con curiosità e rispetto la mia Città, il mio Paese ed il Mondo, Amare la Natura e compiere Buone Azioni. Scelgo di far parte del Branco "Fiore Rosso" e mi impegno a conoscerne e seguirne la Legge."

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La Legge

Con la Promessa il lupetto si impegna a rispettare la Legge del Branco, che è volutamente semplice ed è quindi formata da due soli articoli: 

  • Il lupetto ascolta il Vecchio Lupo

  • il lupetto non cede mai a se stesso

 

Il Motto e il Saluto

Il Motto del Branco è "Del nostro meglio", che indica l'impegno con cui ogni lupetto viene invogliato a compere ogni gesto della propria vita, non solo scout, ma quotidiana. 
Il Saluto dei lupetti ha due dita tese che rappresentano le orecchie del lupo pronte all'ascolto e rammentano i due articoli della legge.

 

Il Consiglio d'Akela

Riunisce i lupetti che stanno vivendo l'ultimo anno in Branco e si stanno preparando a passare in Reparto. Il Consiglio d'Akela (CdA) si rinnova ogni anno e svolge attività legate alle esigenze della fascia d'età, con particolare attenzione al Passaggio di Branca.

 

Il gioco

Per un bambino, il gioco è vita. È l'occupazione più importante, come per un adulto è il lavoro. Insegnandogli a giocare bene, gli si insegna a vivere bene, in particolare ad osservare le regole, essere leale verso se stesso e verso gli altri, collaborare con gli altri, accettare i propri limiti e fare del proprio meglio per superarli. Il gioco è lo strumento principale del metodo scout, e più che mai lo è in Branco, dove tutto viene fatto con il gioco, ma niente per gioco!

 

Le Vacanze di Branco

La vita del Branco ha il suo culmine durante il campo estivo, cui partecipano tutti i lupetti e che viene chiamato Vacanze di Branco. Si svolge generalmente in una casa attrezzata per soggiorni, dotata di camerate, cucina e mensa. Le VdB sono un momento privilegiato, il più bello e intenso di tutta l'attività dell'anno. Sono il momento di maggior contatto con la natura e con gli altri, il momento in cui i bambini si impegnano maggiormente per fare del proprio meglio, come recita il motto dei lupetti. Per questo la partecipazione alle VdB è essenziale!

 

I Vecchi Lupi

I Capi educatori del Branco prendono il nome di Vecchi Lupi perché anch'essi fanno parte dell'ambiente giungla in cui i lupetti vivono la loro esperienza scout: l'adulto entra nel mondo del bambino perché gioca lo stesso gioco, guidandolo nelle attività con uno sguardo sempre attento al progetto educativo che è alla base dell'esperienza scout.

Inoltre, i Vecchi Lupi non vengono chiamati dai lupetti col proprio vero nome, ma con i nomi dei personaggi del "Libro della Giungla": Akela (il lupo Capo Branco), Bagheera (la pantera), Kaa (il serpente), Baloo (l’orso). A parte Akela (indispensabile in ogni Branco!), gli altri personaggi possono variare e, oltre a quelli già citati, comprendono anche Fratel Bigio (il lupo fratello di tana di Mowgli), Chil (l'avvoltoio), Mang (il pipistrello), Raksa (la mamma lupa), Ikki (il porcospino), Rama (il toro).

I Vecchi Lupi rappresentano per i lupetti un esempio da seguire: ogni personaggio ha infatti una Parola Maestra, che racchiude un particolare comportamento positivo. Ad esempio, Chil rappresenta un esempio di disponibilità e altruismo, mentre Kaa insegna ad essere leali e cortesi. La sua Parola Maestra è: "Cuore leale e lingua cortese fanno strada nella giungla".

 

Chi non vorrebbe giocare a un gioco così?

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Sezione di Arenzano

CNGEI

Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani

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