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Percorso Natura

Per noi scout la vita all'aria aperta e l'amore per la natura sono il pane quotidiano, sono il respiro stesso delle nostre attività. Così nell'autunno 1998 ha preso vita il progetto di realizzare un percorso che valorizzasse la bellezza paesaggistica, la particolarità floro-faunistica e l'interesse storico dell'entroterra arenzanese.

 

Si è scelto non a caso un ambiente che era stato, tra 1800 e 1900, teatro di scene di vita contadina, un sentiero dove si sente ancora il rumore dei passi di chi per anni lo ha percorso... e tutto questo è diventato una vera e propria Impresa di Sezione, che per riuscire ha avuto bisogno del contributo di ognuno di noi: la vivacità e l'entusiasmo dei lupetti, lo spirito di avventura degli esploratori, l'operosità dei rover e la costante e saggia presenza dei senior. Con queste preziose risorse a disposizione - più una discreta fornitura di pale, picconi, rastrelli e decespugliatori - siamo riusciti a riaprire il transito dal Lago della Tina al sentiero Campo-Monte Argentea, indicato dal segnavia "stella bianca": il lavoro è stato lungo e impegnativo, i ragazzi sono rientrati più volte a casa con le mani sporche, la schiena indolenzita e i segni dei rovi sulle gambe, ma la soddisfazione è stata grande!

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Il sentiero non solo è stato reso percorribile e contrassegnato da un segnavia (C5) ma, con il tempo, è diventato un vero e proprio percorso storico-naturalistico, con panche in legno dove riposare o ammirare il panorama e pannelli informativi sul territorio e sulla sua storia, sulla vegetazione e sulla fauna, per meglio apprezzare le bellezze intorno a sé.

 

A distanza di quasi quattro anni, nel giugno 2003, il percorso natura è stato finalmente inaugurato: in occasione della festa di chiusura dell'anno scout (durante una delle giornate più calde che si ricordino...), tutta la Sezione si è ritrovata insieme alle famiglie dei ragazzi ed ha raggiunto il riparo Rou Russu, nel cuore del sentiero C5, per festeggiare con un'ottima grigliata.

 

Per saperne di più

Il sentiero (di colore rosso sulla cartina) si snoda sul versante destro della Val Lerone, splendida valle fluviale scavata dal torrente omonimo nelle resistenti rocce serpentiniche che caratterizzano il territorio. Ha una lunghezza complessiva di circa 3500 metri - dalla località della Gua all'Omu (m 550) al Passu du Figu (m 339) - e mette in collegamento due altri sentieri già molto conosciuti e usati dagli escursionisti: da una parte quello che porta dalla località Agueta al Lagu da Tin-a (di colore giallo) e, dall'altra, quello che dall'abitato di Campo conduce al Monte Argentea (via diretta, di colore verde); tocca inoltre per un tratto, presso il rio del Cù du Mundu, il Sentiero dell'Ingegnere (di colore blu).

 

La principale ragione di interesse del nostro sentiero è di carattere storico, sia perché nei tempi andati veniva percorso dai contadini che trasportavano a spalle il fieno per il bestiame, sia perché negli anni '30 è stato usato e soprattutto sistemato dal Corpo Forestale dello Stato, in occasione del rimboschimento di pino nero nella Bandita demaniale Val Lerone. Lungo il sentiero si sono infatti conservate in discrete condizioni parte delle opere realizzate per renderlo più facilmente percorribile: muretti a secco che sostenevano il bordo, schive in pietra per l'acqua e, di particolare interesse, alcune pose, specie di panchine in pietra sulle quali i contadini appoggiavano il carico. Altra testimonianza dell'antica attività contadina sono i resti di rudimentali, ma funzionanti teleferiche, che trasportavano il fieno a valle da una stazione all'altra.

 

Lungo il percorso si incontrano anche due ripari attualmente inagibili, Sambugu e Rou Russu o Giassu de Vacche, utilizzati in passato durante i lavori di rimboschimento. Nelle vicinanze del Sambugu si trova ancora intatto un baro, piccolo riparo naturale a ridosso di massi o pareti rocciose, che un tempo veniva sfruttato dai pastori; scostandosi leggermente dal sentiero, si possono visitare anche il baro dei Guadi e quello della Sinsaea.

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Sezione di Arenzano

CNGEI

Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani

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